COSA E' LA DISOCCUPAZIONE AGRICOLA
La disoccupazione agricola è una prestazione economica che può essere richiesta dai lavoratori agricoli dipendenti che nel corso del 2021 hanno cessato il loro rapporto di lavoro, per termine o risoluzione del contratto o licenziamento.
A CHI SPETTA
Possono richiedere l’indennità di disoccupazione agricola le seguenti categorie di lavoratori (a condizione che possano far valere almeno due anni di anzianità assicurativa, compreso il 2020 per cui viene richiesta la prestazione, ed almeno 102 contributi giornalieri nel biennio costituito dall'anno cui si riferisce l'indennità e dall'anno precedente):
-
gli operai con contratto a tempo indeterminato, i salariati e i braccianti fissi. Possono fare la richiesta anche coloro che, pur avendo la copertura contrattuale per tutto l’anno solare, hanno effettivamente lavorato con discontinuità;
-
gli operai con contratto a tempo determinato;
-
i piccoli coloni o i coadiuvanti familiari di agricoltori o piccoli coltivatori diretti con attività lavorativa e copertura previdenziale obbligatoria discontinua.
Possono essere utilizzati, per raggiungere i 102 contributi, anche quelli figurativi relativi a periodi di maternità obbligatoria e congedo parentale, compresi nel biennio utile.
QUANTO SPETTA
L’importo è calcolato sulla base della retribuzione. Quindi il 30% per i lavoratori con contratto a tempo determinato ed il 40% per quelli a tempo indeterminato.
L’indennità spetta per un numero di giornate pari a quelle lavorate entro il limite massimo di 365 giornate annue, dalle quali si dovranno detrarre:
-
le giornate di lavoro dipendente agricolo e non agricolo;
-
le giornate di lavoro in proprio agricolo e non agricolo;
-
le giornate indennizzate a titolo di malattia, maternità, infortunio, ecc..
LA DOMANDA
La domanda per il riconoscimento dell'indennità di disoccupazione agricola deve essere presentata all'INPS, esclusivamente in via telematica, entro il 31 Marzo.