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Ricorsi INPS Invalidità-Accompagnamento-Legge 104

RICORSI INPS

INVALIDITA' - ACCOMPAGNAMENTO – LEGGE 104

TI HANNO SPEDITO IL VERBALE DI INVALIDITÀ CIVILE MA NON SEI D'ACCORDO CON LA PERCENTUALE CHE TI È STATA RICONOSCIUTA?


In questo caso si può presentare un ricorso giurisdizionale.

Il CAF-PATRONATO "IHS" di Catania tutela i propri associati, con attività svolta sia in Sicilia sia in tutta Italia, mediante convenzione con Avvocati professionisti ed esperti della materia trattata.

La consulenza legale è gratuita per gli associati.

Dal 2012 non è più possibile depositare un ricorso al giudice ed iniziare la causa giudiziaria se prima non si è conclusa la fase dell'Accertamento Tecnico Preventivo (ATP), ovvero un’analisi di verifica delle condizioni sanitarie che legittimano le pretese che il ricorrente intende far valere in giudizio.

L'istanza di accertamento tecnico preventivo va presentata entro sei mesi dalla notifica del verbale, presso il giudice con l'assistenza di un legale. Il termine per la presentazione del ricorso è perentorio, dopodiché sarà solamente possibile presentare una nuova domanda amministrativa (verrà fissata una nuova visita per il soggetto interessato e si perderanno gli arretrati che spetterebbero qualora si vinca il ricorso in ATP di cui sopra).

Queste le fasi da seguire:

  • Con l’ausilio di un avvocato, entro sei mesi dalla ricezione del verbale che si vuole contestare, si presenta al Tribunale competente istanza di Accertamento Tecnico Preventivo per la verifica preventiva delle condizioni sanitarie.

  • Il Giudice nomina un Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU medico-legale) che, previa visita del soggetto interessato e studio della documentazione medica prodotta, predispone una relazione (perizia); in sede di visita conviene farsi accompagnare da un Medico-Legale di fiducia e sarà presente anche un medico legale dell'INPS.

  • Il CTU deposita la perizia al giudice che chiede all'INPS e al cittadino se vi sono contestazioni, fissando un termine perentorio, non superiore a 30 giorni, entro cui presentarle. Se non ci sono, il giudice omologa la relazione del CTU con decreto che diventa inappellabile.

  • Se l’INPS o il cittadino intendono contestare la relazione del perito devono proporre il ricorso introduttivo del giudizio, specificando i motivi della contestazione.

Il ricorrente è, comunque, tenuto a farsi assistere da un avvocato sia per la redazione e presentazione del ricorso sia  per le udienze.

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L'INPS TI RICHIEDE LA RESTITUZIONE DI SOMME DI DENARO CHE ASSERISCE ESSERE INDEBITAMENTE PERCEPITE?

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In questo caso si parla di Ripetizione dell'Indebito e si può presentare un ricorso prima in via amministrativa e, in caso di esito negativo, un ricorso giurisdizionale.

Infatti, non sempre l'INPS ha il diritto di richiedere in dietro le somme percepite dal beneficiario.

Inoltre, in alcuni casi, risulta che le somme sono state legittimamente erogate oppure che l'INPS ha corrisposto una somma inferiore all'avente diritto.

 

Contattaci e saremo lieti di aiutarti

RICALCOLO PENSIONI MILITARI ALIQUOTA 44%

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SEI UN EX MILITARE (POLIZIA - CARABINIERI - AERONAUTICA - MARINA - ETC.) MA NON TI HANNO RICONOSCIUTO L'ALIQUOTA CORRETTA PER LA TUA PENSIONE (ART. 54, COMMA 1 DPR 1092/73)?


In questo caso, se al 31 dicembre 1995 hai maturato non meno di 15 anni di servizio utile ai fini pensionistici, si può presentare un ricorso alla Corte dei Conti.

Il CAF-PATRONATO "IHS" di Catania tutela i propri associati, con attività svolta sia in Sicilia sia in tutta Italia, mediante convenzione con avvocati professionisti ed esperti della materia trattata.

La consulenza legale è gratuita per gli associati.

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